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A Roma un corso per comunicatori e giornalisti su acqua ed energia
Giovedì 20 Maggio 2010 13:05

Il 3 e 4 giugno Federutility, con il supporto dell’ANSA ed il patrocinio della FERPI e del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, organizza una due giorni di aggiornamento sull'informazione relativa ad acqua, energia e ambiente.

L’intento è quello di fornire a comunicatori e giornalisti elementi corretti sulle tecniche di comunicazione e sulle filiere dell’acqua e dell’energia, materie sulle quali vengono spesso diffuse informazioni imprecise .

Il corso si svolgerà a Roma, in uno spazio nei pressi della Fontana di Trevi. La partecipazione è a numero chiuso, per un massimo di 90 partecipanti: 60 da Uffici Comunicazione e stampa e 30 giornalisti scelti dal caporedattore di testate nazionali e locali. I relatori sono di alto livello istituzionale, universitario e tecnico. Ecco una prima traccia di nomi ed argomenti:

  • Fabrizio De Feo (portavoce del ministro Andrea Ronchi): l’informazione sul decreto Ronchi e la cosiddetta privatizzazione dell’acqua;
  • Stefano Rolando (prof Iulm, ex Dipartimento Informazione editoria presidenza del Consiglio): il cambiamento dell’immagine dei servizi pubblici nel Paese;
  • Jacopo Giliberto ("il Sole 24 ore"): la filiera energia e gas e le notizie sui giornali;
  • Ugo Spezia (segretario AIN comunicatore e divulgatore delle tematiche nucleari): per il "futuro nucleare";
  • Antonio Massarutto (prof. Università di Udine): “Acqua: "la bufala dell'Oro Blu: numeri e soggetti dell'acqua in Italia e nel mondo";
  • Luca Spoletini (portavoce di Guido Bertolaso e capo uff. stampa Protezione Civile): la "comunicazione di crisi";
  • Cristina Corazza (responsabile comunicazione Autorità dell'Energia Elettrica e Gas) "comunicare l'energia ai cittadini";
  • Giuseppe Altamore ("Famiglia cristiana"): "cosa sbagliano nel comunicare le utilities? Pubblicità ed editoria: l’immagine delle minerali e del rubinetto”;
  • Claudio Velardi: come la comunicazione politica sceglie un tema da cavalcare e con quali effetti (il nucleare e l'acqua).

Ulteriori informazioni sul sito www.federutility.it alla voce "formazione".

 
Invito a presentare proposte 2010 Progetto pilota Sviluppo di attività di prevenzione contro la desertificazione in Europa
Venerdì 30 Aprile 2010 15:12

La Commissione europea, direzione generale dell'Ambiente, unità Protezione dell'ambiente acquatico, pubblica un invito a presentare proposte finalizzato a selezionare da 3 a 5 progetti che possano beneficiare di un sostegno finanziario.

I progetti devono promuovere azioni riguardanti la desertificazione e la siccità in bacini idrografici pilota e contribuire allo scambio delle migliori prassi a livello locale in relazione ai seguenti quattro settori:

  • la conservazione delle acque piovane e delle acque di superficie,
  • le forme di irrigazione alternative,
  • le misure che favoriscono il risparmio di acqua e l'efficienza idrica,
  • le colture meno idroesigenti.

I progetti pilota sono progetti dimostrativi il cui scopo è testare tecnologie, tecniche o prassi specifiche. Dovranno dimostrare le potenzialità insite nel risparmio idrico per migliorare le condizioni umane e ambientali in diverse regioni dell'Unione europea, utilizzando metodi dai costi contenuti.

Testo ufficiale

 
Al via il progetto Wataclic: a Roma il lancio con la proposta di “Una green economy per l’acqua”
Martedì 20 Aprile 2010 14:49

Si terrà il 13 maggio presso l’Hotel Artemide, in via Nazionale 22, il convegno Una “green economy” per l’acqua - innovazione tecnica e amministrativa dei servizi idrici per attuare la direttiva quadro sulle acque,  evento lancio del progetto Life – Wataclic, l’iniziativa volta a promuovere su tutto il territorio italiano un uso più razionale delle risorse idriche.

Da alcuni decenni la situazione italiana relativa all’approvvigionamento e utilizzo dell’acqua sta prendendo la forma di un mercato in cui la domanda, in forte crescita, supera l’offerta, specialmente nei mesi estivi. Si è di fronte ad un sovrasfruttamento delle risorse, che si va ad aggiungere al problema dell’inquinamento delle acque. La situazione è destinata a peggiorare per effetto del cambiamento climatico: si prevedono infatti, per il bacino del Mediterraneo, condizioni di maggiore aridità e irregolarità delle precipitazioni. In questo contesto, il progetto Life+ WATACLIC (Water Against Climate Change) si propone di promuovere nel settore idrico una innovazione (non solo tecnico - scientifica ma anche culturale e amministrativa) che possa fare da leva per uno sviluppo economico e sociale sostenibile e che coinvolga tutti gli operatori del settore.

La giornata del convegno si aprirà con una presentazione del progetto, per poi concretizzarsi in tre differenti workshop relativi a diversi aspetti del problema idrico: le tecniche per la gestione sostenibile delle acque in casa e in città,  lo strumento tariffario e le campagne informative  come mezzi di promozione della gestione sostenibile presso i privati, e un focus sui servizi idrici e le loro prospettive interini di risparmio idrico ed energetico. A questa prima parte, mirata a rilevare le conoscenze degli stakeholders e dei professionisti del rifornimento idrico, seguirà nel pomeriggio il dibattito politico coordinato da Alessandra Sandulli.

Il convegno è il primo degli eventi che comporranno le attività di Wataclic: il progetto prevede la realizzazione di numerose campagne informative sulla gestione sostenibile delle acque urbane, rivolte a differenti attori coinvolti nella gestione idrica. Si svilupperà secondo cinque filoni (strumenti urbanistici, tecniche urbanistiche, strumento tariffario, comunicazione, acqua ed energia) e prevede una serie di incontri in diverse città italiane fra la fine del 2010 e il 2011.

Wataclic è un progetto Life promosso dalla Regione Emilia-Romagna, Anea e CNA, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di Co.N.Vi.R.I.

Scarica il programma

Per maggiori informazioni www.wataclic.eu

 
Adottato il Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po
Giovedì 04 Marzo 2010 13:55

Il Comitato Istituzionale dell'Autorità di bacino del fiume Po, nella seduta del 24 febbraio 2010, ha adottato il Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po - PdGPo.Il Piano adottato tiene conto delle osservazioni emerse durante la fase di valutazione prevista dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica - VAS (30 settembre - 30 novembre 2009) e la fase di consultazione ai sensi della Direttiva quadro europea sulle acque 2000/60/CE (23 luglio 2009 - 22 gennaio 2010) e sarà successivamente approvato con DPCM ai sensi dell'art. 66 del D. lgs. n. 152/2006.

Anche prima dell'approvazione definitiva, dalla data di pubblicazione della Deliberazione di adozione del Piano di Gestione sulla Gazzetta Ufficiale, le Misure urgenti ed indirizzi attuativi generali del Piano di Gestione allegate a tale Deliberazione e le misure contenute nel Programma di cui all'Elaborato 7 del Piano entreranno in vigore come misure temporanee di salvaguardia ai sensi dell'art. 65 comma 7 del D. lgs. n. 152/2006.

La versione del PdGPo adottata dal Comitato Istituzionale sarà pubblicata sul sito dell'Autorità di bacino del fiume Po , nella sezione dedicata al PdGPo.

 
Los Angeles, diventa legge il recupero domestico di acque piovane
Lunedì 01 Marzo 2010 20:04

Negli Usa la raccolta e riciclo dell’acqua piovana, sebbene non sia materia regolamentata in tutti gli stati, è una pratica parecchio diffusa. Dunque anche Los Angeles si mette in linea con questa pratica e il Department of Public Works ha recentemente approvato un decreto che impone la raccolta della piogge e che entro il 2011 diverrà Legge.

Il progetto oltre a incoraggiare l’uso di serbatoi di stoccaggio dell’acqua piovana promuove la gestione sensata delle acque con misure semplici quali le deviazioni delle precipitazioni in giardino, o una pavimentazione permeabile. Le novità coinvolgono diregttamente il settore edilizio e se i costruttori non rispettano le procedure richieste per il recupero dell’acqua piovana si beccano una multa da 13 dollari a gallone di acqua sprecata. Questa tassa servirà a finanziare i progetti del riuso sostenibile delle acque.

Paula Daniels a capo della Board of Public Works, che ha inizialmente redatto l’ordinanza lo scorso luglio, ha spiegato che grazie alle nuove soluzioni si andranno a risparmiare oltre 104 milioni di galloni di acqua che diversamente sarebbero sprecate finendo in mare.

(fonte: ecoblog

 
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