Crisi idrica in Romagna, permane la situazione di allerta Stampa
Martedì 20 Dicembre 2011 00:00

L’invaso di Ridracoli ha fatto registrare oggi, 20 dicembre 2011, 7.825.000 metri cubi di acqua. Nel breve termine la situazione di crisi idrica in Romagna è migliorata grazie anche all’apporto delle recenti limitate piogge, alle misure per il contenimento dei consumi adottate nei Comuni e agli interventi strutturali messi in opera da Hera e Romagna acque. 

Nel corso della riunione del Comitato operativo regionale per l’emergenza idrica in Romagna - coordinato dall’Agenzia regionale di Protezione civile - Arpa ha illustrato il quadro meteo climatico e confermato la situazione previsionale di deficit idrico per tutto il mese di gennaio. 

Permane quindi la fase di allerta e sono confermati tutti gli interventi posti in essere dopo la dichiarazione dello stato di crisi del novembre scorso. In particolare, al fine di assicurare gli attuali rifornimenti di acqua potabile a tutta la Romagna, continueranno a funzionare le interconnessioni realizzate, i potabilizzatori mobili di Faenza e Cesena e sarà attivato da Romagna Acque il nuovo impianto di potabilizzazione di Forlimpopoli (con gli apporti di acqua dal Cer, il canale emiliano-romagnolo).

I livelli di falda nella zona del Marecchia sono relativamente bassi, e comunque al di sopra della soglia di sicurezza, e vengono perciò costantemente monitorati. Domani il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile Demetrio Egidi effettuerà un sorvolo in elicottero con il direttore regionale dei Vigili del Fuoco sul bacino di Ridracoli.