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Il National center for atmospheric research pubblica l’analisi del rischio siccità nel mondo nei prossimi 30 anni
Venerdì 12 Novembre 2010 16:44

Cambiamenti climatici e siccità: entro i prossimi 30 anni ne sarà colpito "gran parte del pianeta". A lanciare l'allarme un nuovo studio, svolto dai ricercatori del National center for atmospheric research (Ncar), che ha sottolineato come entro fine secolo la siccità potrebbe raggiungere "livelli mai verificati nei tempi moderni".

L'analisi, effettuata utilizzando 22 modelli computerizzati di cambiamenti climatico, un indice di condizioni di siccità e studi precedenti, ha evidenziato "un futuro nero" per gran parte del pianeta. I ricercatori hanno affermato che l'aumento delle temperature associato con il cambiamento climatico "molto probabilmente" aumenterà le condizioni di siccità nei prossimo decenni: entro il 2030 saranno colpite larghe parti dell'Africa, Euroasia e dell'Australia e per la fine del secolo molte delle regioni densamente popolate saranno "a rischio di severissime siccità".

I risultati dello studio, pubblicato su "Wiley interdisciplinary reviews: climate change", hanno evidenziato particolare "preoccupazione" per grandi parti del Brasile, Messico, per le regioni che si affacciano sul Mediterraneo e per l'Asia sudorientale, compresa parte della Cina. Tuttavia in questo panorama "disastroso" le regioni ad elevata latitudine diventeranno secondo i ricercatori, molto più umide, determinando così una diminuzione del rischio di siccità per il Nord Europa, Russia, Canada e Alaska.

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Il risparmio idrico in agricoltura
Martedì 12 Ottobre 2010 12:04

E’ stato pubblicato il documento “Irrigated Agricolture” della WssTP (Water supply and sanitation Technology Platform), la piattaforma tecnologica sull’acqua voluta e costituita dall’Unione Europea a partire dal 2004.

Il documento ha la funzione di stimolare e supportare la discussione tra tutti i gruppi di indirizzo non solo nel settore della gestione delle risorse idriche ma anche nell’ambito delle varie piattaforme di sviluppo tecnologico volute dall’Unione Europea. Lo scopo è quello di indirizzare e promuovere lo sviluppo tecnologico a livello comunitario e indicare nuove necessità di ricerca da implementarsi nei futuri programmi di ricerca e sviluppo europei.

La pubblicazione è inoltre in linea con i temi “Water Efficient Europe” e “Agricultural Productivity and Sustainability” indicati nella Comunicazione del Parlamento Europeo “Europe 2020 Flagship Iniziative - Innovation Union”. Alla stesura del documento ha collaborato anche il Canale Emiliano-Romagnolo.

 
L’80% della popolazione mondiale è esposta ad alti rischi per quanto riguarda la qualità dell’acqua
Giovedì 30 Settembre 2010 14:45

Uno studio pubblicato sul numero di ottobre di Nature sostiene che quasi l’80% della popolazione mondiale è esposta ad alti rischi per quanto riguarda la qualità dell’acqua. Se le nazioni ricche riescono a far fronte ad alti livelli di stress idricocon grandi investimenti nelle tecnologie di gestione dell’acqua, che non eliminano comunque le cause dei problemi, le nazioni più povere rimangono invece del tutto vulnerabili.

La carenza di investimenti in prevenzione mette a rischio anche la biodiversità, con il 65% degli habitat che classificati come soggetti ad un rischio da moderato a grave. Tale scenario di minacce cumulative offre secondo gli autori uno strumento per organizzare le priorità a di gestione politica e tecnica di questa crisi. Sottolinea altresì la necessità di limitare i fattori di rischio alla fonte invece di rincorrere una costosa alleviazione dei sintomi per garantire una sicurezza dell’acqua globale sia per gli esseri umani che per la biodiversità.

 
Presentazione del Blue Book. I dati sul Servizio Idrico Integrato in Italia
Mercoledì 29 Settembre 2010 15:16

Utilitatis, in collaborazione con ANEA (Associazione Nazionale Autorità e Enti di Ambito), ha realizzato la sesta edizione del Blue Book. I dati sul Servizio Idrico Integrato in Italia. Il Blue Book 2010 propone un accurato esame delle variabili quantitative che descrivono i principali aspetti tecnici ed economici del Servizio Idrico Integrato. La base dati di riferimento si è estesa alla pianificazione di 82 ATO, in cui si distingue un importante sottogruppo rappresentato dalle revisioni triennali, dove sono confluiti 21 Ambiti. I contenuti che caratterizzano lo studio riguardano la geografia degli affidamenti, l’analisi della domanda di risorsa e di infrastrutture.

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SWITCH – l’acqua nella città
Mercoledì 21 Luglio 2010 11:29

SWITCH è un programma di ricerca-azione cofinanziato dall’Unione Europea che vede collaborare 33 partner da 15 nazioni in tutto il mondo. Lo scopo di SWITCH è quello di stimolare un cambio di paradigma nella gestione delle acque urbane, verso un approccio più integrato e attento alla sostenibilità. Accra, Alessandria, Pechino, Belo Horizonte, Birmingham, Chongqing, Amburgo, Lodz, Tel Aviv, Saragozza Lim a e la regione di Emscher in Germania sono le città scelte dal progetto. Oggi scienza ha raggiunto Carol Howe, project manager di SWITCH, e ha raccolto un'intervista sugli obiettivi raggiunti nei 5 anni di attività del programma.

 
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