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La Commissione europea ha pubblicato una relazione sui risultati della direttiva "acque" PDF Stampa E-mail
Giovedì 22 Marzo 2007 02:00

Politica delle acque: gli Stati membri devono impegnarsi maggiormente per migliorare la qualità dell'acqua

Bruxelles, 22 marzo 2007

Oggi la Commissione europea pubblica una relazione sui risultati registrati dagli Stati membri dell'Unione europea nell'applicazione 

della direttiva quadro "Acque". L'obiettivo della direttiva è garantire una buona qualità dell'acqua di fiumi, laghi, estuari, acque costiere e acque sotterranee nell'Unione europea entro il 2015. I risultati presentano luci e ombre, ma è chiaro che gli Stati membri devono impegnarsi maggiormente per raggiungere l'obiettivo stabilito dalla direttiva. Ciononostante la Commissione è convinta che sia possibile raggiungere questo obiettivo entro il 2015. Oggi la Commissione lancia altresì il sistema d'informazione sulle acque per l'Europa, un portale web messo a punto insieme all'Agenzia europea dell'ambiente che raccoglie un'ampia gamma di dati relativi all'acqua riguardanti tutta l'Unione europea.

Il commissario per l'ambiente Stavros Dimas ha dichiarato: "Una gestione sostenibile dell'acqua è fondamentale per proteggere la biodiversità, il benessere dei cittadini e la competitività delle imprese europee. La direttiva quadro "Acque" e altre direttive sull'acqua fanno parte di una politica ambiziosa intesa a proteggere e gestire questa risorsa naturale vitale. La gestione dell'acqua acquista sempre maggiore importanza a fronte della necessità di adeguarsi alle inevitabili conseguenze dei cambiamenti climatici."

Il commissario per la ricerca Janez Potočnik ha aggiunto: "Sono lieto che i nostri scienziati abbiano risposto alla sfida di predisporre il primo sistema operativo che consente agli operatori negli Stati membri di fornire dati ambientali e geospaziali accurati alla Commissione europea e ai suoi partner. Dati scientifici solidi sono indispensabili per fare una politica che serva nel modo migliore gli interessi dei cittadini europei. "

Il direttore esecutivo dell'Agenzia europea dell'ambiente, Jacqueline McGlade, aggiunge: "I cittadini europei hanno il diritto di conoscere in che condizioni si trovano le acque europee e se la politica delle acque dell'UE sia efficace o meno. Il nuovo sistema d'informazione sulle acque per l'Europa (WISE) raccoglie dati che in precedenza non erano disponibili o erano frammentari. Il lancio odierno è solo l'inizio. Vogliamo che entro il 2010 WISE diventi il sistema d'informazione sulle acque più completo del mondo.

Garantire una buona qualità dell'acqua

L'obiettivo della direttiva quadro "Acque" del 2000 è garantire entro il 2015 la buona qualità delle acque in tutta l'Unione europea.

A norma della direttiva, gli Stati membri sono tenuti ad adottare piani di gestione dei bacini idrografici entro la fine del 2009. Il documento pubblicato oggi riferisce in merito ai progressi compiuti a tutt'oggi dagli Stati membri nell'adeguamento della loro legislazione e nella creazione delle strutture per una buona gestione dell'acqua.

Le relazioni presentate da tutti i 27 Stati membri dimostrano che sono stati compiuti notevoli progressi, ma anche che permangono alcuni problemi. Uno di questi è il recepimento inadeguato della direttiva negli ordinamenti nazionali e un altro è il considerevole ritardo di alcuni Stati membri nell'incorporare strumenti economici nei sistemi di gestione dell'acqua.

Occorre inoltre migliorare la cooperazione tra gli Stati membri e paesi come la Russia e la Turchia in merito a questioni transfrontaliere, come l'inquinamento dell'acqua.

La Commissione ha altresì pubblicato altre due relazioni collegate. La prima è l'ultima relazione sull'attuazione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane. Questa direttiva prescrive agli Stati membri di costruire impianti di trattamento adeguati per i comuni superiori a determinate dimensioni. La Commissione ha constatato che solo il 51% di tutti gli impianti di trattamento dell'Unione europea – prima dell'allargamento nel 2004 – soddisfacevano gli standard previsti da tale direttiva. La seconda relazione riguarda l'attuazione della direttiva relativa ai nitrati, che mira a ridurre e a prevenire l'inquinamento da nitrati di origine agricola nell'acqua superficiale e sotterranea. L'attuazione di tale direttiva è tuttora incompleta in una serie di Stati membri e le tendenze in materia di inquinamento variano considerevolmente nell'Unione europea.

Altre questioni inerenti all'acqua

Alcune altre direttive fanno parte della politica dell'acqua dell'Unione europea. Tra di queste rientrano le direttive sulle acque di balneazione, le acque sotterranee e l'acqua potabile e altre direttive, attualmente in fase di proposta e di prossima adozione, sull'ambiente marino e la gestione delle alluvioni.

Sistema d'informazione sulle acque per l'Europa

Il sistema d'informazione sulle acque per l'Europa è un portale web che fornisce al pubblico un gran numero di informazioni in merito all'acqua e a questioni relative all'acqua, come la balneazione, ed altri dati inerenti alla qualità dell'acqua nonché informazioni sui siti di trattamento delle acque reflue urbane. Il portale è il frutto della collaborazione tra l'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) e la Commissione europea (Ambiente, Centro comune di ricerca e Eurostat).

Conferenza europea sull'acqua

In occasione della giornata mondiale dell'acqua (22 marzo 2007) la Commissione organizza una conferenza di due giorni che sarà aperta dal commissario per l'ambiente Stavros Dimas e alla quale parteciperanno il ministro per l'ambiente tedesco, Sigmar Gabriel, e portoghese, Francisco Nunes Correia.

Il pubblico potrà seguire la conferenza via internet.

Per ulteriori informazioni

Direttiva quadro in materia di acque

Sistema d'informazione sulle acque per l'Europa

Conferenza europea sull'acqua (22-23 marzo 2007)