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La regione Umbria impone il recupero delle acque piovane PDF Stampa E-mail
Martedì 10 Febbraio 2009 15:56
Con la legge regionale 17/2008 la Regione Umbria ha dato attuazione alle disposizioni della Finanziaria 2008 sul risparmio idrico e l'uso delle fonti alternative. Dal 2009 il rilascio del permesso a costruire deve essere subordinato non solo alla certificazione energetica dell'edificio, ma anche alle caratteristiche strutturali dell'immobile per il risparmio idrico e il reimpiego delle acque meteoriche. L'Umbria impone così il recupero delle acque piovane quando la superficie del tetto dell'edificio è superiore a 100 metri quadri e in presenza di aree verdi pertinenziali irrigabili con estensione superiore ai 200 metri quadri: le acque recuperate sono riciclate a vantaggio di aree verdi pubbliche e private, usi domestici, reti antincendio e autolavaggi.(fonte: Regione Umbria)